martedì 17 luglio 2012

Social Media & E-learning




Le statistiche e le ricerche parlano chiaro: l’avvento dei social network cambia(in positivo) l’approccio dell’elearning. Lo dice anche il CCR(Centro Comune di Ricerca).

Di numeri e percentuali sull’utilizzo odierno (e giornaliero) dei Social Network nei paesi ad alto e medio sviluppo economico ne abbiamo letti fino alla nausea. E se oggi cercassimo qualcuno che non utilizza almeno un Social Network tra Facebook, Twitter, Linkedin e Google Plus, dovremmo fare affidamento a tanta fortuna e una rete di conoscenze incredibili. I Social Media stanno diventando l’opportunità vera e propia per estendere, ampliare, e soprattutto migliorare le possibilità dell’e-learning in Europa e nel mondo. 
Lo dicono anche le ricerche dell’IPTS, uno dei sette centri di ricerca appartenenti al CCR, centro di ricerca che fornisce stabilmente supporto tecnico e scientifico alla progettazione e al controllo delle politiche dell’Unione Europea:

To sum up, both research lines point to the fact that social media can lead to innovations in four different dimensions. Firstly, social media allow learners to access a vast variety of (often freely available) learning content, which supports learning and professional development in a lifelong learning continuum; contributes to equity and inclusion and puts pressure on Education and Training institutions to improve the quality and availability of their learning material. Secondly, social media allow users to create digital content themselves and publish it online, giving rise to a huge resource of user-generated content from which learners and teachers can mutually benefit, also encouraging more active and pro-active approaches to learning. Thirdly, social media connect learners with one another, and to experts and teachers, allowing them to tap into the tacit knowledge of their peers and have access to highly specific and targeted knowledge in a given field of interest. Fourthly, social media support collaboration between learners and teachers on a given project or a joint topic of interest, pooling resources and gathering the expertise and potential of a group of people committed to a common objective. These four dimensions (content, creation, connecting and collaboration) have been labelled as the four C's of Learning 2.0 in IPTS research.
Come scritto nella pubblicazione, l'uso dei social media porta a una serie di innovazioni dal punto di vista dell'apprendimento che possono essere spiegate e classificate in quattro situazioni diverse:

  • Danno la possibilità agli utenti di accedere a una larga varietà di contenuti, quasi sempre gratuiti.
    Questo contribuisce e aiuta la meritocrazia nel mondo professionale e mette in un certo senso le istituzioni nella posizione di aggiornare più spesso e migliorare il loro materiale e la loro programmazione didattica.
  • I S.M. permettono agli utenti di creare contenuti da cui tutti possono beneficiare. Questi contenuti (user generated content) sono online ventiquattro ore su ventiquattro e incoraggiano gli altri a pubblicarne di altri dando luogo a un approccio più attivo all'apprendimento.
  • I S.M. collegano una persona a un'altra, e poi a esperti, a insegnanti, connettendoli in modo biunivoco grazie alla profilazione dei loro interessi e delle loro capacità.
  • I S.M. permettono la collaborazione tra studenti e insegnanti legandoli a un determinato argomento di interesse concentrando quindi le risorse di più persone verso un obiettivo unico.
Grazie a queste caratteristiche dette "le quattro C" dell'apprendimento 2.0  (content, creation, connecting, collaboration), l'e-learning  può contribuire all'apprendimento in modo sostanziale. Nel concreto: 


  • Aumentando l'accessibilità da parte di tutti ai contenuti
  • Garantendo forme sempre nuove di scambio di materiale e organizzazione del materiale
  • Garantendo la produzione di contenuti di qualità estremamente alta e dinamici, modificabili e migliorabili da chiunque
  • Dando al learning una multimedialità mai vista
  • Supportando l'apprendimento del singolo accontentandone le preferenze e i bisogni
  • Dando a insegnanti e studenti una serie di strumenti versatili che superano le barriere dell'apprendimento convenzionale
Tutto ciò porta a ridefinire in modo sostanziale le figure dell'insegnante e dello studente (chi insegna e chi impara): gli insegnanti diventano moderatori, coordinatori, designer, mentori, piuttosto che letterati o istruttori, mentre gli studenti iniziano ad essere responsabili del loro stesso processo di apprendimento e si supportano a vicenda creando anche contenuti. L'organizzazione dell'educazione e dell'apprendimento quindi diventa più flessibile e dinamica. Le istituzioni diventano, quindi, più critiche e in grado di valutare in modo migliore e oggettivo le proprie lacune organizzative e strutturali e rimediare con più velocità rimanendo sempre al passo con i tempi.
Il learning 2.0 porta delle incredibili opportunità anche rispetto a quattro sfide maggiori che la Commissione Europea si è imposta:

Accrescere l'innovazione e la creatività:
I social media permettono agli utenti di provare nuove forme di apprendimento interattivo, creano nuove forme di espressione creativa, e danno la possibilità agli insegnanti di sperimentare con nuovi metodi alternativi l'espressione delle loro idee e conoscenze.

Migliorare la qualità e la quantità di stimoli:
La grande quantità di tool offerti dai social media danno agli studenti una marea di canali diversi da cui trarre spunti. Questo porta, a lungo andare, una qualità dell'apprendimento sempre superiore che può sviluppare conoscenze e competenze sempre maggiori in uno o più determinati campi di studio.

Abbattere le barriere dell'apprendimento:
Le reti sociali online diventano uno strumento potentissimo per insegnanti e studenti che possono quindi studiare, insegnare, scambiare contenuti da qualsiasi posto con chiunque nel mondo intero.

Promuovere l'uguaglianza e l'integrazione sociale/civile:
I social media permettono alla cultura di abbattere una marea di barriere. Tutti, nel mondo del web, sono uguali e tutti hanno le stesse possibilità: di imparare o di condividere qualcosa. La cultura riesce a raggiungere tutti.

Vedremo, soltanto con il tempo, quante barriere riuscirà ad abbattare l'e-learning grazie ai nuovi media. Ad oggi, senza ombra di dubbio, le possibilità sono infinite.


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